Il peso ideale: mito o realtà?

“Dottoressa, ma quanto dovrei pesare?”

È la domanda che viene fatta con maggiore frequenza, soprattutto da persone normopeso. Si aspettano tutte una cifra ben definita come risposta, ma in realtà si tratta sempre di un intervallo.

Il peso ideale è, appunto, ideale.
Come si determina? Con delle formule, formule che possono tener conto a volte solo dell’altezza e del genere, a volte anche dell’età. Sono formule standardizzate, uguali per tutti, quindi se ad esempio prendessimo in considerazione la formula di Lorenz, che per gli uomini è

Peso ideale = Altezza in cm – 100 – (Altezza in cm – 150)/4, tutti gli adulti maschi alti 1,70 m dovrebbero pesare 65 Kg.

Quindi, se ci basassimo su questa formula, due soggetti con stessa altezza ma diversa composizione corporea, diversa età, diverso stile di vita, dovrebbero avere lo stesso identico peso per essere definiti in salute. Capirete anche voi che qualcosa non quadra.

È sempre meglio utilizzare un intervallo, un range che possa garantire una certa flessibilità, che possa definire se un soggetto adulto è semplicemente normopeso in relazione alla sua statura, senza stare a rincorrere il numero ideale da leggere sulla bilancia.

Per definire questo intervallo si utilizza l’indice di massa corporea. L’indice di massa corporea (IMC) o, dall’inglese, Body Mass Index (BMI), è un parametro che viene utilizzato per poter definire se un soggetto adulto si trova in uno stato di sottopeso, normopeso o sovrappeso.

Di seguito vi riporto quali sono i valori del BMI e a cosa corrispondono:

Inferiore a 16,00 Kg/m2: magrezza grave
16,00-16,99 Kg/m2: magrezza moderata
17,00-18,49 Kg/m2: magrezza lieve
18,50-24,99 Kg/m2: normopeso
25,00-27,49 Kg/m2: sovrappeso
27,50-29,99 Kg/m2: pre-obesità
30,00-34,99 Kg/m2: obesità lieve
35,00-39,99 Kg/m2: obesità moderata
Maggiore di 40 Kg/m2: obesità grave

Come si calcola?
Peso (in Kg) / Altezza2 (in m)

Facciamo un esempio e calcoliamo il BMI di una donna alta 1,65 che pesa 60 Kg:
60 Kg/(1,65 m)2 = 22,06 Kg/m2
Da questo valore ottenuto potremmo stabilire una condizione di normopeso.

L’IMC è molto utilizzato dai professionisti della nutrizione ma ha comunque dei limiti perché tiene conto soltanto del peso e dell’altezza del soggetto in questione e non dell’età, del sesso o della composizione corporea. Infatti, un soggetto che pratica culturismo, alto ad esempio 1,80 m con un peso di 90 Kg risulterebbe in sovrappeso se si considerasse solamente l’IMC (90/1,802 = 27,77 Kg/m2), l’elevato peso corporeo sarà dato però da un importante sviluppo muscolare.

Alcuni studi hanno messo in relazione il BMI con lo stato di salute, o meglio, con la durata della vita, dimostrando come i soggetti con BMI compreso tra 18,50 e 25 Kg/m2 hanno una maggiore durata della vita. Valori di BMI inferiori a 18,5 Kg/m2 o superiori a 25,0 Kg/m2 sono correlati ad una minore durata della vita; quindi, non parliamo solo di sovrappeso e obesità ma anche di sottopeso.

Questo è vero per persone adulte. Infatti, l’Indice di Massa Corporea non dovrebbe essere utilizzato nei bambini e negli anziani. Nei primi non è lineare a causa della crescita, essendo peso ed altezza in aumento, mentre nei secondi si è visto che il range ottimale e correlato ad un minore rischio di mortalità è quello del sovrappeso, con valori dell’IMC compresi tra 25 Kg/m2 e 29,99 Kg/m2.

L’obiettivo di un soggetto adulto sovrappeso o sottopeso non dovrebbe mai essere un preciso numero sulla bilancia, non è necessario raggiungere quel tanto ambito peso ideale, ma semplicemente rientrare in quel range che definisce il normopeso, perché un BMI compreso entro tali valori è correlato ad un'aumentata durata della vita, teoricamente per un miglior stato di salute.